




Appartamento CZ6
Così rinasce un appartamento inserito in un caratteristico edificio milanese degli anni ‘60. La forte estetica del contesto, di chiara ispirazione “pontiana”, permea composizione e superfici dei nuovi interni che si riconciliano con la natura dell'edificio.
La distribuzione originaria degli spazi, volutamente mantenuta, ricalca la tradizionale separazione tra ambienti principali e di servizio. I primi, regolari, vengono ulteriormente ampliati per rispondere ai bisogni dell'abitazione contemporanea; i secondi, particolarmente allungati, vengono riproporzionati e resi più funzionali. Le superfici di disimpegno si riducono a favore di una nuova fluidità degli spazi.
La geometria irregolare dello spazio di ingresso è ridisegnata tramite un sistema di distribuzione che combina aperture a tutt’altezza e librerie in nicchia. Il sistema integra i serramenti originali della casa, ricollocati in una nuova logica degli accessi, ed è accentuato da un colore grigio che avvolge pareti, porte e pavimento in resina.
Materiali e finiture contribuiscono alla rilettura dello stile del periodo. Nella zona giorno un nuovo pavimento in parquet di rovere, posato a correre, riprende nei toni quello recuperato della zona notte, posato a tolda di nave. Una serie di pattern geometrici di gusto filologicamente coevo alla casa caratterizzano gli ambienti di servizio, in cui superfici in resina si combinano con il tradizionale elemento della piastrella.
LUOGO: Milano
ANNO: 2016
COMMITTENTE: Privato
PROGETTO ARCHITETTONICO: Archiground e ZMA
MQ: 110
FOTO: Andrea Ceriani





Appartamento CZ6
Così rinasce un appartamento inserito in un caratteristico edificio milanese degli anni ‘60. La forte estetica del contesto, di chiara ispirazione “pontiana”, permea composizione e superfici dei nuovi interni che si riconciliano con la natura dell'edificio.
La distribuzione originaria degli spazi, volutamente mantenuta, ricalca la tradizionale separazione tra ambienti principali e di servizio. I primi, regolari, vengono ulteriormente ampliati per rispondere ai bisogni dell'abitazione contemporanea; i secondi, particolarmente allungati, vengono riproporzionati e resi più funzionali. Le superfici di disimpegno si riducono a favore di una nuova fluidità degli spazi.
La geometria irregolare dello spazio di ingresso è ridisegnata tramite un sistema di distribuzione che combina aperture a tutt’altezza e librerie in nicchia. Il sistema integra i serramenti originali della casa, ricollocati in una nuova logica degli accessi, ed è accentuato da un colore grigio che avvolge pareti, porte e pavimento in resina.
Materiali e finiture contribuiscono alla rilettura dello stile del periodo. Nella zona giorno un nuovo pavimento in parquet di rovere, posato a correre, riprende nei toni quello recuperato della zona notte, posato a tolda di nave. Una serie di pattern geometrici di gusto filologicamente coevo alla casa caratterizzano gli ambienti di servizio, in cui superfici in resina si combinano con il tradizionale elemento della piastrella.
LUOGO: Milano
ANNO: 2016
COMMITTENTE: Privato
PROGETTO ARCHITETTONICO: Archiground e ZMA
MQ: 110
FOTO: Andrea Ceriani